Sci nordico
giovedì 18 dicembre 2014
Il 17 e 18 gennaio a Padola i Tricolori Juniores di fondo

Si vestirà nuovamente di bianco-rosso-verde, Padola  di Comelico Superiore. La località delle Dolomiti bellunesi, infatti, a gennaio 2015 ospiterà i Campionati italiani di sci di fondo Juniores, vale a dire delle categorie Under 18 e Under 20, quelle categorie che raggruppano i giovani atleti nati negli anni dal 1995 al 1998 e che costituiscono il “vivaio” della nazionali azzurre del futuro.

L’appuntamento sulla pista “Tavela” è per sabato 17 e domenica 18 gennaio: nella prima giornata si svolgeranno le gare sprint in tecnica classica, mentre nella seconda le prove su distanza sui 5 chilometri (donne) e sui 10 chilometri (uomini). Gare il cui interesse è garantito fin da ora: non solo perché assegneranno gli “scudetti” ma anche perché forniranno i “lasciapassare” azzurri per i Campionati del  Mondo di categoria.

Ritorna il  grande sci, dunque, ai piedi di Ajarnola e Popera. Padola e il Comelico, del resto, rappresentano una delle culle italiane, e non solo, dello sci di fondo: Padola fin dagli anni Cinquanta ha proposto eventi di eccellenza assoluta per quanto riguarda gli sci stretti e qui sono cresciuti tanti ragazzi che si sono distinti in Italia e nel mondo. Una su tutti: Virginia De Martin, portacolori della Forestale che costituisce uno dei punti di forza della nazionale e che ha vestito la tuta azzurra ai Mondiali di Oslo 2011 e Fiemme 2013, oltre che alle Olimpiadi di  Sochi 2014. 

L’organizzazione dei Campionati italiani Juniores 2015 è  affidata all’Unione sportiva Valpadola, realtà che dal 1951 fa vivere lo sci di fondo(ma anche il biathlon e lo sci alpino) a decine di ragazzi.

«Siamo pronti per un’altra sfida – commenta Massimo Osta, coordinatore dello staff organizzativo dell’evento -. Padola e l’Unione sportiva da mesi stanno lavorando a un evento che porterà tra le Dolomiti bellunesi il meglio dello sci di fondo giovanile: saranno oltre 300 i ragazzi e le ragazze impegnate. Sarà, ne siamo convinti, un grande evento sportivo e al contempo una grande opportunità di promozione per lo sci di fondo e per le nostre montagne, luoghi dove gli sci stretti trovano uno degli ambiti di elezione. La due giorni tricolore – dice ancora Osta – è resa  possibile dal supporto di tanti: dalle realtà economiche a quelle istituzionali,  da quelle sportive  a quelle del volontariato. L’abbiamo voluta dedicare a un grande uomo di sport che se n’ è andato troppo presto: Michele De Florian Fania, dirigente di banca, sempre attento alle esigenze del  territorio, scomparso qualche mese fa proprio mentre sciava».

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