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martedì 17 febbraio 2015
Transcavallo 2015. Progettando il Mondiale 2017

Fine settima con la Transcavallo sulle montagne dell’Alpago, sognando i Campionati del Mondo 2017. E’ stata presentata ieri alla concessionaria Manzotti di Ponte nelle Alpi la trentaduesima edizione della sci alpinistica a squadre che è uno dei punti di riferimento della specialità e che si disputerà, con la felice recente formula delle due giornate, sabato 21 e domenica 22 febbraio. 

IL SOGNO MONDIALE – Alla vernice  dell’edizione 2015 si è anche dato uno sguardo al futuro. In particolare al 2017. «Corrado Azzalini (fondatore e coordinatore della Transcavallo, scomparso nella primavera di due anni fa ndr) ci ha sempre insegnato a puntare sempre più in alto e così vogliamo continuare a fare – ha spiegato il presidente del comitato organizzatore, Diego Svalduz  -. Per questo, dopo aver ospitato due appuntamenti di Coppa del Mondo  e il Campionato europeo, abbiamo proposto la candidatura per il Mondiale 2017. Crediamo possa essere un’opportunità importante da punto di vista sportivo ma che rappresenti un’occasione da non perdere anche in ambito di promozione del territorio». Si tratta di un progetto, quello iridato, che coinvolgerebbe anche Piancavallo: nella località pordenonese dovrebbero svolgersi le prove sprint e vertical.

IL PROGRAMMA – Intanto, tutto è quasi pronto per la Transcavallo 2015. Sì, perché i percorsi originari potrebbero subire qualche variazione. «Nei tratti intermedi la neve ha condizioni particolari e potrebbe costringerci a modificare i tracciati per garantire la sicurezza» ha spiegato Vittorio Romor, direttore tecnico dell’evento. «Nessun problema invece in zona partenza (a Col Indes ci sono una quarantina di centimetri di neve ndr) e in quota».  «Per la prima volta i concorrenti sono obbligati a correre in entrambe le giornate» ha affermato ancora Romor «Al via ci saranno italiani ma anche spagnoli, francesi e austriaci». Sabato, con inizio alle 9.15, la prima tappa con partenza da malga Pian Grant e le salite a Cima Vacche, Monte Cornor e Guslon e approdo finale a malga Pian Grant: 16 km di sviluppo per 1815 metri di dislivello positivo. Domenica, per la seconda tappa (il via alle 9) sempre con partenza e arrivo a Pian Grant, 20 km di sviluppo e 2566 metri di dislivello positivo, toccando Costa Schienon, l’anticima del Guslon e due volte il Guslon. Le due tappe metteranno in palio il memorial Corrrado Azzalini. Domenica, su percorso ridotto, saranno in gara anche Cadetti (memorial Ernesto Mazzoran) e Juniores (ricordo di Benito Saviane). Ai vincitori le sculture opera dell'artista Barry Bona. 

LA MACCHINA ORGANIZZATIVA – Saranno oltre duecento i volontari impegnati. «La loro opera è fondamentale – hanno sottolineato Svalduz e Romor  ma anche il sindaco di Chies, Gianluca Dal borgo, e il vicesindaco di Ponte nelle Alpi, Enrico De Bona -. Così come è fondamentale il supporto delle diverse realtà economiche che ci sostengono».

Per tutti i dettagli: www.transcavallo.it. 

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