Sci d'erba
mercoledì 1 giugno 2016
Edoardo Frau guida gli azzurri nell'esordio di Coppa

Scatta nel fine settimana la Coppa del mondo di sci d'erba sul pendio austriaco di Rettenbach con un gigante sabato 4 e una supercombinata domenica 5 giugno ed Edoardo Frau è pronto a lanciarsi per la quindicesima volta in carriera nella sfida più affascinante, la conquista della quarta sfera di cristallo dopo quelle ottenute nel 2009, 2013 e 2014. In realtà il trentaseienne dell'Esercito è arrivato vicinissimo all'impresa già l'anno scorso, ma un astruso regolamento che calcolava percentualmente i punti delle gare Fis lo ha privato praticamente a giochi fatti di un meritato trionfo, obbligandolo a rimandare alla prossima occasione i propositi di ritiro. "L'anno passato ho subìto un grosso torto e questo mi ha dato la motivazione per continuare e riprendermi ciò che mi è stato tolto - spiega Frau -. Fisicamente sto bene, sono riuscito a preparami bene in caserma, facendo un quindicina di giornate di carico in palestra, una decina di velocità sul campo e sciato tre-quattro volte. Quest'anno le regole sono più chiare, verranno assegnati soltanto i punti nelle gare di coppa, per cui non ci sarà spazio per le interpretazioni".

Frau guiderà in Austria una pattuglia competitiva che comprende Manuel Longhi, Jacopo Facchin, Pietro Guerini, Fabrizio Rottigni, Nicholas Anziutti, Mattia Arrigoni, Matteo Battocchi, Marco Combi, Andrea Notaris, Tommaso Reghin, Daniele Buio e Antonella Manzoni. La squadra azzurra si presenta ancora una volta fra le nazioni guida del movimento. "Jan Nemec si è ritirato al termine della passata stagione, per cui i rivali per la classifica generale saranno l'austriaco Michael Stocker e gli svizzeri Mirko Hueppi e Stefan Portmann. Il nostro gruppo è sempre motivato a ben figurare, stiamo sciando tutti bene e c'è qualche ingresso molto interessante come quello del giovane Daniele Buio che ha molte qualità e ha grande voglia. Per quanto mi riguarda l'obiettivo è anche quello di fare....100. Ho raggiunto quota 96 podi in Coppa del mondo (di cui 34 vittorie, ndr), spero di raggiungere cifra tonda al più presto. Quest'anno sono state insertite anche tanti slalom paralleli, è un format che mi piace anche se sulle piste piatte mi trovo leggermente in difficoltà perchè non sono un peso massimo, ma è divertente".

C'è tempo anche per una considerazione sulla crescita dello sci d'erba fra i confini nazionali. "Ci stiamo muovendo nella direzione giusta, il progetto Talento Verde sta aumentando i praticanti fra i giovani. Sono dell'idea che specializzare un bambino fino ai 12 anni sia un errore, bisogna creare per il ragazzo nuovi stimoli, tanti sci club stanno cominciando a muoversi in modo diverso. Anche perché i ghiacciai si stanno riducendo sempre più e in estate la nostra disciplina può tornare utile, possiamo essere propedeutici allo sci invernale senza perdere la nostra identità, in quanto molti movimenti sono simili e l'approccio sul palo è lo stesso, così come la centralità".

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