Sci nordico
mercoledì 6 aprile 2016
Federico Pellegrino e Sportful, lo sci di fondo 2.0

Federico Pellegrino e Sportful, binomio vincente per lo sci di fondo 2.0. Giornata con il fuoriclasse valdostano mercoledì 6 aprile a Fonzaso dove la famiglia Cremonese ha accolto in azienda il vincitore della Coppa del Mondo sprint. Un pomeriggio intenso, nel quale “Chicco” ha incontrato i dipendenti dell’azienda ma anche i giovani dell’Enal sport Villaga e diversi appassionati degli sci stretti, tra i quali i “senatori” dello Sci nordico Sportful, oltre al sindaco di Fonzaso, Ennio Pellizzari, e al presidente di Fisi Veneto, Roberto Bortoluzzi.
Un’annata straordinaria.
«Abbiamo voluto celebrare in azienda un’annata che è stata straordinaria per Federico ma anche per tutto l’ambiente del nordico, fondo e biathlon» ha affermato, introducendo Pellegrino, l’amministratore di Sportful, Alessio Cremonese.
In particolare per Pellegrino si è trattato davvero di un’annata straordinaria: cinque vittorie individuali nella sprint e una nella team sprint (in coppia con Dietmar Noeckler) e, soprattutto, il trionfo nella classifica generale della Coppa sprint. Impresa mai riuscita a nessun italiano quella di portare a casa la “coppetta” degli “uomini jet”. Impresa che richiama quanto fu capace di fare, nel 2009, Pietro Piller Cottrer, unico italiano a vincere la coppa distance.
Una Coppa da condividere.
«Sono contento di essermi portato a casa questa Coppa ma questa Coppa non è solo mia» ha affermato Pellegrino. «Devo dividerla con tanti: da Sportful ai tecnici, dai fisioterapisti agli skimen che per tutta la stagione mi hanno fatto avere sci velocissimi. Tra gli skimen anche i due bellunesi Stefano Zampieri e Luca D’Incau. Le componenti che ti fanno vincere sono molteplici e tutte devono interagire in maniera ottimale»
Medaglie olimpiche e mondiali.
Annata straordinaria, si diceva. Nel fargli i complimenti, Giordano Cremonese, fondatore di Sportful, ha intimato sorridendo a Pellegrino. «Il prossimo anno devo portarci la medaglia d’oro dei Mondiali».
«La prossima stagione sarà più difficile di questa ma, proprio per questo, sarà ancor più entusiasmante» ha risposto il poliziotto di Nus. «Ho venticinque anni e credo di poter permettermi di sognare di mettermi al collo qualche metallo prezioso. Il sogno è vincere una medaglia ai Mondiali (il prossimo anno si svolgeranno in Finlandia, a Lahti ndr) e alle olimpiadi. Impresa più complicata rispetto a vincere una Coppa perché in quelle occasioni ci si gioca tutto in un gara e bisognerà farsi trovare pronti il giorno giusto. Essere in forma il giorno dopo non servirà a nulla».
Sogno staffetta
«Voglio sfruttare al massimo le doti di velocità di cui la natura mi ha dotato e per i prossimi anni la concentrazione sarà massima nelle sprint» ha affermato ancora il campione valdostano. «Però uno sprinter si allena principalmente sulla resistenza perché lo sprint nelle gare sprint va in scena, di fatto, solo negli ultimi cento metri. Quindi negli anni, quando calerà per forza di cose lo spunto veloce, tutti i chilometri messi su torneranno utili anche per le gare distance. Credo che vincere una medaglia importante in staffetta sarebbe meraviglioso».
Una Coppa per rilanciare lo sci di fondo.
«Mi auguro che i successi che ho ottenuto quest’anno possano servire a riportare entusiasmo attorno a una disciplina che allo sport italiano ha dato tanto» ha detto ancora Pellegrino, ottimo comunicatore.
Sci e divertimento.
«Lo sci quando si è ragazzi deve essere soprattutto divertimento» ha detto Pellegrino rivolgendosi ai tanti giovanissimi presenti. «Vincere tutto subito e poi perdersi non ha moto senso».

Qui una mini gallery.

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