Skiroll
domenica 2 ottobre 2011
A Giorgio Di Centa il Gran Prix Sportful

Il campione olimpico Giorgio Di Centa vola sul Croce d'Aune e conquista per la terza volta la vittoria del Gran Prix Sportful di Skiroll. Il carabiniere ha anche bloccato le lancette del cronometro sui 30'39"08, migliorando di oltre un minuto il suo stesso record del 2010 (31'12"50).
A mezzo minuto da lui il finanziere Thomas Moriggl con il tempo di 31'10"04, terzo il forestale Valerio Checchi con 32'03"04. Spunta al settimo posto Pietro Piller Cottrer (32'40") seguito dal delfino di Dario Cologna, lo sprinter svizzero Toni Livers (32'49").
Hanno dovuto accontentarsi di piazzamenti Fulvio Scola (11° con 33'32") e il campione del mondo della 50 km, il ceco Martin Koukal (14° con 33'50"), Christian Zorzi (24° con 35'07"). Di Centa ha messo in riga anche gli spagnoli, il primo di loro, Joseba Rojo, è arrivato 10° con 33'23". Assente l'annunciato Roland Clara, a casa con la febbre.
Tra le donne si conferma l'ucraina Valentyna Shevchenko, che ha festeggiato il suo compleanno regalandosi la seconda vittoria consecutiva del Gran Prix, anche se con un tempo un po' più alto del 2010 (37'44"02 contro i 36'41"10 del 2010) causa un problema alla caviglia, visibilmente incerottata allo scarponcino. Sul secondo gradino del podio la vincitrice della Marcialonga, Seraina Boner (30'33"), terza l'azzurra della forestale Virginia De Martin (38'45") che ha preferito tenere il ritmo senza forzare. Grandi assenti la Confortola e la Rupil.

LA GARA
Tra le donne parte subito in attacco la campionessa ucraina, la scalata al Croce d'Aune la conosce e il tracciato si adatta perfettamente alle sue caratteristiche. Rispondono al suo attacco già sul Belvedere a due km dal via la forestale Marina Piller e la Boner. Reggono il ritmo per qualche km, ma quando si avvicinano i primi tornanti l'ucraina fa un bel forcing e allunga le distanze, mentre l´azzurra De Martin acquisisce ritmo e scala posizioni fino a
piazzarsi alle costole della Shevchenko. All'innesto dell'incrocio sul Col Melon la situazione si cristallizza sul terzetto Shevchenko - Boner - De Martin. Negli ultimi 3 km l'ucraina allunga e tiene le avversarie a 100 mt da lei definendo la classifica finale.
Tra gli uomini la gara parte forte subito, il caldo non aiuta, ma il nuovo asfalto fresco di posa per la corsa automobilistica Pedavena-Croce d'Aune della settimana prima aiuta eccome. A 2 km dalla partenza Piller Cottrer e Checchi guidano il gruppo, non si accorgono che Di Centa aggancia il treno, si innesta e poi con scatta con violenza lasciando il vuoto dietro di sé. Gli tiene le rotelle Checchi, Moriggl sbuca dal gruppo e si attacca alla coppia, Piller Cottrer preferisce tenere il ritmo e non forzare, gli infortuni sono ancora freschi di memoria e la forma non è ancora al top. Negli ultimi km Di Centa inizia il suo forcing e non ce n'è per nessuno, accumula secondi di vantaggio, il suo obiettivo è la terza vittoria e migliorare il personale, dimostrando che la forma c'è, che lui c'è. E così sarà.

I COMMENTI
«È stato molto più faticoso dell'anno scorso – racconta Schevchenko – oggi è molto caldo, ho dovuto rallentare per bere un po' d´acqua cosa che in passato non ho mai fatto. Ho visto che riuscivo a controllare le avversarie tenendo il mio ritmo e sono andata avanti così senza forzare troppo. Questo percorso lo conosco bene e mi piace sempre molto».
«Era la prima volta che la facevo, non conoscevo le difficoltà del percorso quindi mi sono controllata molto – spiega De Martin – è una gara molto bella, un ottimo test per me. Ho
lasciato andare l'ucraina cercando di controllarla, ma di tenere il mio ritmo, così ho guadagnato un po' per volta. Non ho accusato stanchezza, mi sento bene, lucida e ben concentrata. Obiettivi di stagione? Ho delle belle responsabilità nella Nazionale, gli obiettivi li ho e ve li mostrerò di volta in volta. Sicuramente il Tour de Ski è nel mio calendario, ma anche il mini tour di Kuusamo di novembre: è la mia gara e questo mi avvantaggia e sento che posso fare qualcosa di buono».
«Mi sento bene e oggi sentivo che era la mia giornata – commenta soddisfatto il vincitore Di Centa – era caldo, ma con lunghi tratti di asfalto nuovo si "skirollava" che era un piacere e si correva molto più dell'anno scorso. Mi sono proprio divertito. Dopo tre mesi e mezzo di infortunio al tendine, quest'estate ho dovuto fare molto skiroll come riabilitazione e il Gran prix di oggi per me era la prova del nove per vedere a che livelli di preparazione sono arrivato. Ero molto preoccupato di non riuscire a tenere ritmo e fatica e invece sono molto contento, ho avuto la conferma che il lavoro sta andando bene anche se c'è ancora da fare. In Coppa del mondo ci sono avversari di livello altissimo. Lo stesso norvegese Peter Northugg è fortissimo anche negli skiroll, mi avrebbe dato filo da torcere oggi».
«Oggi Di Centa era imprendibile, è scattato via che io non ero pronto, ero ottavo – racconta Moriggl – purtroppo lui non tira mai il gruppo e quando scatta con questa violenza è perché vuole vincere la gara. E così è stato. Io sono contento lo stesso, la giornata era bellissima, sono dieci anni che faccio questa gara, l'anno scorso sono arrivato terzo, quest'anno secondo, il prossimo, sono certo, sarà quello giusto!».
Terzo posto per Checchi: «Stavo bene, sono rientrato su Di Centa e Moriggl piano piano, mi sono tenuto per gli ultimi 400 metri e non ho sbagliato. Questo è un ottimo test per
la preparazione, io sono un po´ in ritardo perché voglio arrivare al top tra dicembre e gennaio».
Contento del test anche Piller Cottrer, reduce da una serie di problemi fisici: «Volevo trovare le buone sensazioni che ho sempre al Gran Prix Sportful – racconta – e le ho trovate, sono stato bene all'inizio, ma poi Di Centa è partito e nessuno gli è riuscito a stare dietro, quindi non è colpa mia. Battute a parte, sono contento perché mi sono ritrovato e mi sento bene. Ho degli obiettivi di stagione precisi, devo qualificarmi per le prove di Coppa del Mondo e quindi devo partire subito forte, ci sono gare appetibili per le mie caratteristiche. E poi c´è il Tour de Ski, che voglio fare a tutti i costi, non voglio fare l'errore dell'anno scorso».
Gran Prix Sportful, un test agli occhi di Silvio Fauner, Ct della Nazionale. «Da sempre considero il Gran Prix Sportful come un test importante per vedere in quale condizione si presentano a inizio stagione gli azzurri – dice il Ct della Nazionale di sci nordico - E oggi ho visto cose interessanti. Ho visto un Di Centa in ottima forma, mi dispiace che non ci fosse Roland Clara che ha la febbre, è in forma anche lui, sarebbe stata una bella battaglia. Piller Cottrer purtroppo rientra da una serie di infortuni, ma direi che oggi ha fatto
un'ottima gara, lo trovo bene considerato che ha perso oltre un mese di allenamento e comunque ne ha davanti altri due di preparazione molto importanti. Sono ottimista. E poi ho visto molto bene Virginia, è carica e motivata e ci fa ben sperare anche alla luce di questa Nazionale donne molto giovane e tutta da costruire. La più vecchia, se così si può dire, è la Rupil che ha solo 26 anni. Ma abbiamo buoni elementi, sono convinto che potremo avere buoni risultati».
Una battuta d´obbligo su Magda Genuin. «La Genuin rientra da oggi con gli allenamenti in Val Senales con la Nazionale. Per lei abbiamo studiato un percorso particolare incentrato solo sullo sprint, per questo salterà il Mini Tour ed esordirà direttamente a Dusseldorf, in Coppa del Mondo».

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,328 sec.

Inserire almeno 4 caratteri